domenica 23 settembre 2012

LA VERITÀ SUL NAZIONALISMO CATALANO

     Molte, anzi moltissime sono le bugie, che a proposito del nazionalismo catalano, vengono alimentate dai partiti indipendentisti. Il peggio di tutto è che tali cose che vedremo qui di seguito, vengono studiate nelle scuole catalane perché in Spagna l'educazione non è controllata dallo Stato centrale, ma dai governi regionali. 


             - La Corona Catalano-Aragonese:

          Non è mai esistita tale Corona, è sempre stata chiamata Regno d'Aragona. Il Conte di Barcellona, Ramón Berenguer IV che si era sposato con la regina aragonese Petronila, non ha mai avuto il titolo di Re di Catalogna e Aragona. Oltretutto, lui s'era riconosciuto vassallo dal imperatore toledano Alfonso VII (suo cognato) che si fregiava del titolo di Hyspaniae Imperator.


- Mappa della Corona Aragonese -

             - La “Señera” o “Senyera” non è una catalana:

       Quello che Antoni Rovira i Virgili (quarto presidente del Parlamento Catalano) disse "La Unió catalano-aragonesa adoptà l'enseya catalana de les quatre barres vermelles." è falso. L'origine della bandiera è aragonese e rappresentava alla Casa Reale dell'Aragona. Il primo re aragonese che l'ha usata fu Alfonso II. Tutti gli autori catalani del medioevo, tra i quali Muntaner, chiamavano la bandiera “cuatribarrada, la Senyal Real d'Aragó”. Non hanno detto mai che fosse “l'escut de Catalunya” come dicono adesso i nazionalisti.

     Parlare di bandiere o re catalani non ha nessun senso. Mai c'è stato un re catalano, né nessun Stato catalano. Gli unici re di cui si può parlare sono quelli d'Aragona. La Casa di Barcellona (che non rappresenta l'attuale Catalogna, la quale era formata da più contee) appartenne unicamente al Regno d’Aragona.

     Inoltre, nella “Señera” si trova l'origine della bandiera nazionale della Spagna. La bandiera della Marina Reale nei tempi di Carlos II era ancora bianca. Fu cambiata perché quella non si vedeva bene in alto mare. Si pensò a quella del Regno dell'Aragona, ma neanche si vedeva bene perché le strisce erano troppo strette, così, a imitazione di questa s'allargarono le strisce, essendo quelle gialle il doppio di quelle rosse.


- Prima bandiera spagnola scelta da Carlos II con i colori della "Señera" -

          - La “Diada” di Catalogna, come simbolo della resistenza nazionale contro l'imperialismo castigliano. :

     Secondo il nazionalismo catalano “il centralismo e lo spirito colonizzatore di Castiglia verso la Catalogna fu intensificato fino a quando, nel 1714, durante la Guerra di Successione, la Castiglia e la Francia sconfissero la Catalogna, l'Inghilterra e l'Austria”. Non c’è niente di più falso.

       In realtà, il 11 settembre di 1714, quello che accadde fu l'ingresso delle truppe di Felipe V a Barcellona, che stava sotto il dominio francese. All’assedio di Barcellona parteciparono migliaia di catalani che facevano parte dell'esercito dei Borbone. Altre migliaia di catalani assediati in Barcellona, lottarono per quella che ritenevano la legittima dinastia spagnola e per la libertà di tutta la Spagna, cioè per il Arciduca Carlos.


- Arciduca Carlos -
      Ma non solo questo. Un secolo dopo, nella Guerra dei Pirenei, i catalani parteciparono con entusiasmo nella difesa della loro religione, del Re e della Patria contro i rivoluzionari francesi. Infatti, si può leggere nel Diario di Barcellona dal Primo Ottobre 1792, un sonetto catalano che celebra la presa della località del Rossiglione di Bellaguarda:

" Vallesir, Rosseló, la França entera
del valor espanyol lo excés admira:
Ya espera resistir, ya desespera:
ya brama contra el Cel, però delira:
que lo cel es qui vol que torne a Espanya
lo Rosselló, Navarra y la Cerdenya".


                -  Catalogna storicamente è sempre stata contro la Spagna:

      Con l'invasione napoleonica nel 1808, i catalani si alzarono eroicamente contro i francesi e lottarono a morte per la libertà della Spagna. Infatti, l'eroica difenditrice di Saragozza, Agustina d'Aragona, fu barcellonese di genitori di Lerida e si chiamava, in realtà Agustina Raimunda Saragossa Doménech.


Agustina d'Aragona
- Francisco de Goya y Lucientes -  
     Tra l'altro, allo stesso modo che ci sono stati dei catalani che lottarono per tutta la Spagna, ci sono stati anche spagnoli di altre regioni che lottarono nelle terre catalane.

                 - Catalogna è una nazione storica:

     Tutto il contrario, il nazionalismo catalano ha la sua origine nella seconda metà del XIX secolo con l’apogeo industriale ed economico in Catalogna, ed anche con la crisi di 1898, legata alla perdita di Cuba e delle Filippine.

     Ecco cosa aveva detto Joan Estelrich, deputato della “Lliga Regionalista”, il partito di Prat de la Riba e di Cambó alle Cortes nel 1931: 

“Quello che noi vogliamo è che tutti gli spagnoli si abituino a smetterla di considerare il catalano come ostile; che lo considerino autenticamente spagnolo; che si sappia per sempre e che si accetti che la maniera che abbiamo di essere spagnoli è rimanendo catalani (…) che non ci spagnolizziamo nemmeno un punto se rimaniamo catalani; in ogni caso, la garanzia d'essere noi molto spagnoli è essere molto catalani. Perché il contrario è andare contro natura e per questo la gente deve abituarsi a considerare quel fenomeno del catalanismo non come un fenomeno antispagnolo, ma piuttosto come un fenomeno eminentemente spagnolo”.


- Joan Estelrich -



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